domenica 17 giugno 2007

Day 3: NIMBIN!

well well well.. è arrivato di nuovo il momento di aggiornare... eravamo rimasti ai remoti tempi di byron bay.. ovvero alla fatidica escursione a Nimbin, piccola Amsterdam australiana.. bè che dire.. 10.30 di mattina ci imbarchiamo su questo pullmino, ovviamente ultime a salire. il guidatore si rivela fin da subito un mezzo pazzo, annunciandoci che lui sul suo pullmino vuole la musica a manetta e se la guida oltre i limiti di velocità.. bè perfetto direi.. lasciamo l'arts factory e ci addentriamo per stradine e paeselli, per ognuno dei quali ovviamente viene messa una canzone a tema. prima di entrare dentro nimbin ci sorbiamo una ramanzina-fuffa sulla pericolosità delle droghe e dei funghetti, seguita da.. se proprio volete comprare i funghetti, anche se nn è stagione e non ve lo consiglio, per favore mangiateli quando il trip è quasi finito, almeno nn vi devo venire a ripescare chissà dove.. e anche i biscotti, l'effetto lo sentite dopo un po', non mangiatevene 6 come un tizio grande e grosso che l'anno scorso dopo 2 ore si è messo a piangere perchè credeva che il nostro pullmino fosse pieno di terroristi che lo volevano fucilare..cmq se vi sentite male venite da me e vediamo che si può fare... bè! belle premesse! cmq per nulla scoraggiate arriviamo a nimbin e compriamo subito i biscottini.. le signorine che li hanno fabbricati ci consigliano di mangiarne solo un quarto dato che siamo solo delle povere novizie, e se proprio dopo 2 ore nn sentiamo nulla possiamo mangiarne un altro quarto.. ok! detto fatto.. dopo un pranzetto e una passeggiata al mercatino hippie continuiamo il nostro giro con il pullmino. visitiamo la casa di un tizio hippie che vive in mezzo alla foresta e vaga scalzo nei sentierini in mezzo agli arbusti, staccando frutti selvatici dai rami con le sue manacce sporche e offrendoceli.. ovviamente tutti fanno finta di prendere e poi buttano. la domanda piu frequente nel gruppo è ovviamente.. any effects from the biscuits? ma tutti sono abbastanza delusi.. io e silvia scrocchiamo pezzi di biscotti a tutti con la scusa di assaggiare i diversi sapori ma cmq siamo sanissime..bah! riprendiamo il viaggio. a un certo punto il guidatore ci avvisa che deve fare un tratto di strada che di solito percorre in 5 minuti e 22 secondi, la durata esatta di una canzone. mette la canzone e parte a raffica, con lo scopo di terminare il tratto esattamente quando la canzone finisce.. bè che dire, saranno stati i biscotti o no ma ci siamo fatte 5 minuti piegate in 2 dal ridere, con tanto di filmino per documentare.. il guidatore riesce nell'impresa e noi ci concediamo un altro quarto di biscottino per festeggiare. dopo aver visto delle cascate fuffa tipo minuscole torniamo verso l'arts factory. vi dico solo che l'ultimo tratto l'ho fatto totalmente collassata con Jammin...jammin.. in sottofondo...ahhhhh che relax, che bello... arrivo all'ostello e tutti cominciano a chiedermi se ho mangiato i biscotti.. bè si ma come lo sapete? vado in bagno e mi guardo allo specchio..bèèèèèèèèè che dire... carini i miei occhietti minuscoli! non mi resta che tornare in camera e svaccarmi sul letto in attesa che l'effetto dissolva. intanto tobi e julius si offrono di cucinarci la cena.. ovvero patatine nachos con mozzarella e salsa di pomodoro..wow! ma apprezziamo molto il gesto e dividiamo generosamente quello che ci rimane del biscotto.. fine serata sui divani della reading room ovviamente a ridere per nulla.. we love these cookies!

domenica 3 giugno 2007

Day 2: surfing lesson..


ci svegliamo e c'è un tempo stupendo! ci prepariamo velocemente (nei limiti del possibile, essendo in dormitorio con tutti che aprono la porta ogni 5 minuti) e andiamo in spiaggia..che pacchia! fa caldissimo e non c'è nemmeno una nuvola. verso mezzogiorno torniamo in ostello e attendiamo che ci vengano a prendere quelli della scuola di surf. sul pullmino facciamo amicizia con un po' di gente, tra cui 2 tedeschi, toby e julius, che saranno elementi cardine nei giorni successivi. cmq, la lezione è molto divertente, siamo riuscite a stare in piedi sul surf senza troppi problemi.. l'unica cosa è che per tornare verso l'istruttore dalla riva ogni volta ci mettevo tipo mezz'ora perchè la tavola era pesantissima da trascinare e le onde mi sbattevano indietro insieme a tutta la tavola..senza contare un paio di volte che sono affondata sott'acqua e quando sono sbucata hoi sbattuto la testa sulla tavola, e un'altra volta un'onda mi ha mandato la tavola sul naso! ma per il resto sono soddisfattissima!..da rifare. dopo la lezione torniamo in ostello e poi andiamo a vedere il tramonto in spiaggia insieme a Kate (una che stava in stanza con noi), toby e julius. sulla spiaggia c'è un gruppo di gente stile fattoni che suonano strumenti vari: bonghi, digeridoo, maracas, chitarre.. la musica che ne viene fuori è fighissima, tipo house con bonghetti, molto meglio di tutti i club di sydney! senza contare la vista.. insomma veramente un'atmosfera surreale. quando è buio torniamo verso l'ostello. compriamo un tavernello locale, il GOON (10 dollari per 4 litri!), qualità fruity lexia (bleahhh). ceniamo al buddha bar e poi andiamo nella sala lettura dell'arts facotry (unica libera) dove ci mettiamo a fare dei giochi di carte con il vino. il primo si chiama horse race, ogni asso è un cavallo a cui bisogna dare un nome: il cavallo di silvia si chiama Toby, quello di julius non m ricordo, quello di toby si chiama Gallos (eh?!) e il mio, che è l'asso di cuori, ovviamente non può che chiamarsi Oshcrì! ahah..e alla fine vince sempre lui! ah l'amour l'amour.. dopo questo gioco si aggiunge gente: un irlandese che però sembra asiatico, uno della nuova zelanda, manuel il tedesco del primo giorno e poi tiriamo in mezzo un giapponese che non è molto abituato a bere.. insomma il gioco finisce con silvia che muggisce da fuori alla porta della reading room e il giapponese che saltella fuori dalla stanza facendo la gallina e chiedendo ai passanti se capiscono che animale è! senza contare manuel che fa l'elefante dicendo: tuuuu-ruuuu, tuuu-ruuuu e vagando per la cucina dell'ostello.. quando il goon finisce decidiamo di andare a letto e ci prepariamo per il giorno dopo..gita a Nimbin...

Byron Bay weekend! Day 1


Ohhhh finalmente c'è un po' di tempo per aggiornare il blog..allora farò un breve riassunto del nostro weekend a byron bay partendo dal primo giorno.
Ci svegliamo a sydney nella nostra casettina in taylor street..fa un freddo assurdo, piove e è buio..mmmm..con immenso sforzo ci vestiamo e usciamo di casa per prendere prima bus e poi treno e per arrivare infine all'aereoporto. volo non brillante, aereo in ritardo e vento durante il decollo, ma sono talmente rincoglionita dalla sveglia presto che piu di tanto nn mi turbo. arrivate a gold coast appena accendo il cellulare mi chiama il guidatore del pullmino che abbiamo prenotato per andare a byron..dice che ci aspetta davanti al bar: che efficienza! dopo 1 ora di pullman arriviamo al nostro backpacker (=ostello per chi non sapesse): the Arts Factory. posto assolutamente surreale, costruito in mezzo a una specie di foresta. le accomodation sono o dormitori oppure cose strane, tipo capanne, tepee, bus in disuso.. la gente è tutta sul fattone style, ovviamente con infradito, shorts, magliettine e al massimo felpa, mentre io vago con stivale marrone, jeans attillato, giacchetta semielegante..ok manco a dirlo tutti cominciano a fissare in modo strano. la nostra stanza è un dorm per 6 persone, quindi ci ritroviamo con altre 4 ragazze mai viste e nella camera c'è un casino notevole: tutte cose ammassate per terra o sui letti. decidiamo di lasciare le valigie negli armadietti con lucchetto in camera e di andare a fare un giro in città a byron bay.. non prima di esserci organizzate tutto il weekend: sabato lezione di surf, domenica gita a nimbin e lunedi sunrise at the light house. perfetto..fatto ciò puntatina da woolworths a comprare banane e jogurt e poi giro per i negozi..la città è minuscola, dopo mezz'ora abbiamo gia visto tutto. arriviamo alla spiaggia (stupenda e lunghissima) quando ormai è quasi buio e tira un vento assurdo. ci facciamo fare un po' di foto da un tedesco di munich di passaggio, un certo manuel, che poi attacca bottone e ci lascia il suo numero, invitandoci e giocare a dei drinking games al suo ostello, ovvero il Backpackers Inn on the beach (che nome!).. ringraziamo e torniamo all'arts factory, gia consapevoli che una volta li nn ci saremo mai piu mosse, anche perchè la strada di ritorno era completamente buia totale, non si vedeva manco dove andavamo, essendo una stradina di campagna senza lampioni.. arrivate all'ostello siamo state un po' prese dallo sconforto, tutti mezzi collassati a farsi le canne..andiamo allora al buddha bar, che è di fianco all'arts factory. ma è un buddha bar mezzo fuffa, non c'è nessuno, solo gente che lavora al computer nella zona internet hot spot. tentiamo di attaccare bottone con uno che sembra un uomo d'affari in vacanza che stava giocando a pocker online, ma non ci caga molto. decidiamo di andare a letto perchè siamo stanche morte e fa freddissimo.. entriamo in camera e vediamo che una delle inquiline sta gia dormendo, tutta coperta e con tanto di cappellino sugli occhi.. mugugna qualcosa e sembra che nn stia tanto bene.. mah! dopo un po' si alza e ci dice che va al bagno. silvia si chiede se sta bene, se le dobbiamo dire qualcosa..quando torna si attacca bottone: where are u from ecc ecc.. insomma scopriamo che questa ragazza è americana del texas e in questo momento sta facendo una sorta di dieta purificatrice e vuole bere solo acqua e uno strano succo di sua invenzione per 10 giorni.. di conseguenza è sempre rincolgionita e stanca e passa tutto il giorno ad andare al bagno perchè beve non so quanti litri al giorno. poi ci parla di un suo ex ragazzo cantante e ci chiede se vogliamo che canti per noi..bè ovvio! si mette a cantare nel bel mezzo della stanza, e effettivamente è bravissima! ci scambiamo i numeri e poi andiamo a letto. mah..esperienze da backpacker...